Riserve naturali vicino Trapani: non solo Zingaro e Saline.

Questa immagine è la copertina di Riserve naturali vicino Trapani, articolo dedicato alle riserve naturali di Trapani e dintorni

#Viaggio in #Sicilia – Riserve naturali vicino Trapani – #turismoinformato

La natura nelle riserve orientate a Trapani e dintorni.

Vuoi scoprire le riserve naturali vicino Trapani?

In questo articolo trovi un elenco completo di tutte le riserve naturali vicino Trapani.

Vuoi fare il bagno in acque pulite e limpide o trekking e bird watching a Trapani?

La Riserva naturale orientata dello Zingaro e la Riserva delle Saline di Trapani e Paceco sono le più belle e le più visitate per il mare, l’escursionismo e gli uccelli acquatici come i fenicotteri rosa.

Le Riserve naturali vicino Trapani sono molte, diverse tra loro, e ti regalano un’esperienza indimenticabile.

 

 

Trapani e la sua provincia sono immediatamente associate a tutto ciò che riguarda il mare.

Numerose e bellissime spiagge, lunga tradizione marinaresca, prelibata cucina di pesce e sport acquatici sono le attrazioni per cui è conosciuta.

Eppure, la vita, il turismo e la bellezza di queste parti non hanno come unico sfondo il blu del mare.

Tutte le gradazioni del verde fanno da cornice ad un patrimonio naturalistico ricco e variegato, protetto nelle aree delle riserve naturali.

Ti presento le Riserve Naturali in provincia di Trapani.
Questa immagine raccoglie tutte le riserve naturali di Trapani

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1. Riserva Naturale di Monte Cofano

La Riserva Naturale di Monte Cofano sorge sull’omonimo altopiano.

Il Monte Cofano ha un’altezza di 659 metri sul livello del mare ed è un massiccio calcareo che sporge a picco sulla costa e sorveglia il mare.

Esso si trova all’interno del territorio comunale di Custonaci.

Il suggestivo monte è visibile sia da Castellammare del Golfo sia da Erice.

La sua area si distingue non solo per paesaggi naturalistici e vegetali, ma anche per le rarità geologiche e le importanti tracce storico-antropologiche.

Monte Cofano

L'immagine mostra un panorama dall'alto del Monte Cofano e della Riserva

Panorama dall’alto del Monte Cofano e della Riserva

Per la soddisfazione della tua curiosità, qui trovi le famose grotte Abisso delle Gole, la Grotta di Monte Cofano e la Sala del Fantasma. 

All’interno di queste si ammirano i segni che gli antichi abitanti della Sicilia hanno lasciato.

Nella vasta area della Riserva crescono circa 350 specie di piante, tra le quali si evidenziano alcune specie locali endemiche.

Elenco flora presente nella Riserva naturale del Monte Cofano:

  • cavolo di roccia;
  • sparviere del Monte Cofano;
  • cavolo di Bivona;
  • euforbia di Bivona;
  • fiordaliso delle scogliere;
  • speronella smarginata.

Ti segnalo anche la presenza di diversi tipi di orchidee selvatiche,  quali l’italica, la farfalla, l’orchidea di Robert, l’ofride a specchio, l’ofride gialla e l’ofride fior di vespa.

I mammiferi che compongono la fauna della riserva sono principalmente la volpe, il coniglio, l’istrice e la donnola.

Diverse specie di volatili popolano l’area, tra le quali ricordiamo il falco pellegrino, il corvo imperiale e il colombo selvatico.

Tra i rettili ti segnalo la presenza della lucertola siciliana, del biacco e della vipera.

I visitatori non sono attratti soltanto dalla varietà e rarità della flora e della fauna.

Oltre alla bellezza dei paesaggi, ti consiglio di inoltrarti alla scoperta delle tante grotte di origine carsica.

Nelle grotte della Riserva naturale del Monte Cofano ci sono tracce delle prime civiltà umane.

Elenco grotte della Riserva naturale del Monte Cofano:

  • Gorgo Cofano;
  • Grotta Mangiapane;
  • Grotta Buffa;
  • Abisso delle Gole;
  • Calette di Frassino.

Inoltre non farti mancare la visita delle antiche torri di avvistamento spagnole e della tonnara.

2. Riserva Naturale dello Zingaro

Tra le riserve naturali vicino Trapani lo Zingaro è la riserva naturale più famosa e frequentata della zona di Trapani.

Ha un’estensione di sette chilometri ed è racchiusa tra le località Scopello e San Vito lo Capo dalle quali si accede.

L’ingresso è a pagamento e non è consentito introdurre animali. Anche i cani restano fuori.

La seducente bellezza e l’immenso fascino, i colori intensi in ogni stagione, i tramonti indimenticabili sono patrimonio comune della memoria dei tanti visitatori.

Cala della Riserva dello Zingaro

L'immagine mostra una costa della Riserva Naturale dello Zingaro

La Riserva Naturale dello Zingaro

Trovi la mappa, gli itinerari e i prezzi aggiornati nelle pagine del sito ufficiale della Riserva naturale orientata dello Zingaro.

Il mare che l’avvolge, con le sue acque chiare e cristalline, incontra calette bianchissime di sicura attrattiva.

La zona è molto amata dagli abitanti, tanto che la riserva è stata istituita nel 1981 grazie alla forte richiesta della popolazione locale.

È gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia.

Elenco calette della Riserva naturale orientata dello Zingaro:

  • Cala della Capreria;
  • Cala Marinella;
  • Cala della Disa o Zingaro;
  • Cala del Varro;
  • Cala Beretta;
  • Cala Torre dell’Uzzo.

Numerosi sono anche i cunicoli e le grotte sommerse.

Elenco grotte e grotte marine della Riserva naturale orientata dello Zingaro:

  • Grotta della Craperia;
  • Grotta del Colombaccio;
  • Grotta della Corvina;
  • Grotta della Ficarella;
  • Grotta della Mustia.

Tra le specie vegetali che vivono in questa zona trovi alcuni endemismi, tra i quali il fiordaliso di Sicilia, la finocchiella, il cavolo selvaggio, il limonio e il vilucchio turco.

Ricca è anche la fauna, soprattutto quella del cielo. Infatti, trovi gabbiani, upupe, scriccioli, zigoli e usignoli.

Fanno bella mostra di sé anche l’aquila Bonelli, il falco pellegrino, il coturnice di Sicilia, il barbagianni, la civetta, l’allocco e il gheppio.

La Riserva dello Zingaro è un sogno ad occhi aperti.

Le sue terre, invece, sono percorse dalla lucertola siciliana, dalla donnola e da un gran numero di piccoli animali e insetti.

Per visitarla nel modo migliore, scegli i percorsi organizzati per godere della vista di paesaggi mozzafiato e meravigliosi squarci.

3. Riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala

Per tutelare il peculiare e delicato ecosistema delle isole dello Stagnone di Marsala, nel 1984 è stata istituita la Riserva dello Stagnone di Marsala.

Il nome della riserva prende ispirazione proprio dalla laguna che caratterizza la costa occidentale della Sicilia, al largo delle sponde del Comune di Marsala.

Le isole sono quattro: Mozia, Schola, Isola Grande e Santa Maria e si trovano raccolte da acque con fondali bassi.

Come forse già sai l’attività principale che veniva svolta in questo territorio era quella della raccolta del sale, con le saline ancora oggi ottimamente mantenute.

T’invito non solo a visitarle, ma anche a vestire momentaneamente i panni del “salinaro”, a entrare nelle vasche e fare esperienza della raccolta del “fior di sale”.

Non dimenticare di catturare la bellezza antica dei mulini nelle tue fotografie di viaggio.

Lo Stagnone

L'immagine mostra una veduta aerea della Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala

Veduta aerea della Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala

Tra le isole che compongono lo Stagnone, Isola Grande è la più estesa, come si deduce dal suo stesso nome.

La sua formazione è piuttosto recente, ed è a partire da essa che è iniziata la formazione di tutta la laguna.

Qui oggi trovi le saline non più operative che furono della famiglia Adragna, la quale aveva fatto del sale il proprio business di riferimento.

Ad allietare la visita ci pensano anche le spiagge di sabbia fine e un bosco.

La più piccola delle isole dello Stagnone è Schola.

Una curiosità: ai tempi della dominazione romana, questa piccola isola era sede di una scuola di retorica.
Oggi trovi le vestigia di alcuni edifici risalenti agli anni ’30 ed una cisterna.

Nell’isola di Santa Maria trovi il santuario di Santa Maria Valleverde, dal quale prende il nome.

Ultima ma non ultima, Mozia (conosciuta anche come San Pantaleo).

È la più famosa e la più importante tra le isole della laguna.

Mozia è luogo di grande interess archeologico e paesaggistico.

L’alto grado di salinità ha permesso la crescita di specie vegetali capaci di adattarsi al territorio.

Elenco flora presente a Mozia:

  • l’atriplice;
  • la loglierella ricurva;
  • la suaeda;
  • il giglio di mare;
  • l’erba cristallina;
  • la salicornia glauca;
  • la salicornia strobilacea;
  • diverse specie di limonio;
  • l’eringio marino.

A Mozia trovi inoltre due specie endemiche presenti solo in Sicilia e Sardegna, la Calendula Maritima e l’anemone palmata.

Allo Stagnone di Marsala scopri storia e bellezze naturali

 

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4. Riserva Naturale Saline di Trapani e Paceco

Chiudi gli occhi e immagina una distesa sensazionale di vasche ad acqua bassa, mulini di un tempo perduto e montagne di sale che risplendono alla luce del sole.

Immergiti in questa visione e apri gli occhi: ti trovi nella Riserva delle Saline di Trapani e Paceco.

Quello che hai di fronte è uno spettacolo che non dimenticherai mai.

Una di quelle immagini che si stampano nella memoria dei visitatori e ritornano ogni volta che si pensa alla Sicilia.

La Riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco è stata istituita nel 1995 ed è gestita dal WWF.

Gran parte di questa riserva è proprietà di diversi imprenditori che continuano la storica attività di estrazione del sale.

Nonostante ciò, le Saline sono visitabili dal pubblico e fanno la gioia degli occhi di migliaia di visitatori.

Un luogo spettacolare in cui la tradizione si tramanda secolo dopo secolo sotto lo sguardo di un amorevole sole.

Al tramonto tutto si colora di colori rossi intensi, rendendo il paesaggio romantico e favolistico.

Le Saline di Trapani

L'immagine mostra il tramonto del sole sulla sulla Riserva Naturale Saline di Trapani e Paceco

Il tramonto sulla Riserva Naturale Saline di Trapani e Paceco

 

Le Saline di Trapani sono frequentate da quasi 200 specie animali. 

La compagnia animale più frequente è quella dei fenicotteri, ma ti raggiungono anche spatole, il gabbiano roseo e il martin pescatore, aironi bianchi maggiori e falchi di palude.

Regina naturale della Riserva è la pianta denominata “Fungo di Malta”, un vegetale molto raro che in Italia cresce solo a Trapani e Marsala, sulle coste della Sardegna e in Basilicata.

Simbolo volatile della Riserva è l’avocetta, un uccello bianco e nero molto elegante.

5. Riserva Naturale Isola di Pantelleria

Pantelleria è un’isola di origine vulcanica e la sua formazione risale all’era quaternaria.

Pantelleria

L'immagine mostra un panorama della Riserva Naturale di Pantelleria

Panorama della Riserva Naturale di Pantelleria

 

Il suo territorio è caratterizzato da una florida vegetazione mediterranea.

Si contano 597 diverse specie, con prevalenza di palme e ginestre, boschi di pino, limi e violaciocca.

È interessante notare come l’ambiente pantesco riesca a coniugare varietà europee ed africane.

Tra gli animali che popolano l’isola ricordiamo diverse specie di uccelli rapaci, gatti selvatici, conigli.

Inoltre, è l’unico luogo europeo dove trovi la cinciallegra algerina e l’unico siciliano dove trovi il colubro sardo, un serpente lungo circa 1,5 m.

La vicinanza col continente africano ha poi permesso lo sviluppo di due specie di invertebrati originariamente provenienti dall’Africa, il grillotalpa e la cinezia.

Nell’isola non vi sono eruzioni da circa 120 anni, ma si registrano fenomeni di vulcanismo secondario come fumarole, sorgenti termali e mofete.

Tali fenomeni si evidenziano nel lago Specchio di Venere, suggestivo unico lago dell’isola, con i suoi fanghi sulfurei e le sue sorgenti termali.

Muovendoti alla scoperta dell’isola di Pantelleria non puoi non visitare la Montagna Grande, il Monte Gibele e il Monte Gelkhamahar.

La riserva naturale di Pantelleria è stata istituita nel 1998 per preservare proprio la la varietà e la bellezza singolari del luogo.

6. La Riserva Naturale Orientata Foce del Fiume Belice e Dune Limitrofe

Nel territorio dei comuni di Castelvetrano e Menfi, nella costa meridionale della provincia di Trapani, trovi la Riserva Naturale della Foce del Belice.

Si estende fra Marinella di Selinunte ed il promontorio di Porto Palo, e comprende il tratto finale del fiume Belice e le formazioni dunali della vicina costa.

Già da queste poche informazioni capisci che qui trovi un ambiente variegato, che va dalla foce del fiume alle distese di macchia mediterranea, fino alle dune, anche costiere.

Riserva naturale Foce del Belice

L'immagine mostra le dune della Riserva Naturale Foce del Belice

Le dune della Riserva Naturale Foce del Belice

La speciale conformazione di questo territorio permette di farci capire come doveva presumibilmente presentarsi l’habitat siciliano in passato.

La riserva prende il suo nome dal fiume Belice, uno dei più importanti e più grandi della Sicilia.

Il fiume invece prende il nome dall’antico castello arabo che sorgeva sulla confluenza tra Belice sinistro e Belice destro.

C’è stato un tempo in cui il fiume era navigabile per gran parte della sua estensione. Pertanto veniva considerato una delle maggiori vie di comunicazione tra la zona costiera e l’interno.

Lo testimoniano una serie di insediamenti che si ritrovano lungo il suo percorso, risalenti dalla preistoria al Medioevo.

Gigli marini, acacie, tamerici, zigoli e santoline caratterizzano la vegetazione di quest’area.

Nelle spiagge gialle e selvagge della Riserva (meta di turismo balneare) spicca il fiordaliso.

Nella zona della foce del fiume trovi invece larici, giunco pungente e zigoli.

La diversità degli ambienti si riflette anche nella varietà della fauna.

Nei territori delle spiagge trovi la tartaruga marina caretta caretta, che qui depone le sue numerose uova.

La schiusa delle uova è un appuntamento che devi tenere in mente: è uno spettacolo magnifico!

Le dune sono l’habitat degli antropodi, mentre lungo la foce trovi il beccamoscio, il fratino, la gallinella d’acqua, le folaghe e una folla di aironi, gabbiani e martin pescatore.

Ricca e cangiante, questa riserva coniuga bellezza e interessi diversi, quindi si presta alle esigenze di molti visitatori.

La Riserva del Belice è un’icantevole vetrina della natura

7. Riserva naturale integrale Grotta di Santa Ninfa

La riserva di Grotta Santa Ninfa è gestita da Legambiente ed è stata istituita nel 1996.

Si trova nel territorio dei comuni di Santa Ninfa e Gibellina su un rilievo contraddistinto da cavità sotterranee.

Riserva naturale della Grotta di Santa Ninfa

L'immagine mostra una veduta della Riserva Naturale della Grotta di Santa Ninfa

La Riserva Naturale della Grotta di Santa Ninfa

 

Trovi dunque un sistema di grotte comunicanti che formano un complesso speleologico di grande interesse geologico e biologico.

La grotta più grande è costituita da una cavità orizzontale nella quale di estendono meandri e galleria.
Nel remoto passato, gli interni della grotta erano percorsi dall’acqua.

La grotta è importante dal punto di vista speleologico e idrologico. Infatti presenta diversi fenomeni carsici nei gessi, cortine, stalattiti, infiorescenze parietali e pisoliti.

Al suo interno puoi visitare la necropoli di epoca protostorica, il Biviere e il torrente del Biviere.

8. Riserva Naturale Bosco di Alcamo

Sulla cima del monte Bonifato, un massiccio calcareo di 825 metri di altezza, si trova la Riserva naturale del Bosco di Alcamo.

Si tratta di una zona boschiva caratterizzata dalla presenza di conifere, cipressi, pini e frassini.

Bosco d’Alcamo

L'immagine mostra un sentiero alberato della Riserva Naturale Bosco di Alcamo

La Riserva Naturale Bosco di Alcamo

Gli animali che la popolano sono istrici, volpi, conigli, donnole e le specie rapaci poiane, gheppi, barbagianni, allocchi e civette.

Trovi anche uccelli migratori, come tortora, quaglia, upupa e cuculo, e la singolare presenza del picchio rosso maggiore.

Il sottobosco è caratterizzato da esemplari di macchia mediterranea quali euforbia, palma, pungitopo, associati a peonia, acanto, ferula, valeriana, asfodelo e ginestrino comune e purpureo.

Per godere di tutte le sue attrazioni naturalistiche, ti consiglio di seguire i due i due percorsi previsti.
Essi sono il Sentiero delle Orchidee e il Sentiero di San Nicola.

Esplora senza fretta e goditi il fantastico panorama.

9. Riserva naturale integrale Lago Preola e Gorghi Tondi

Gestita dal WWF, la Riserva Naturale di Preola e Gorghi Tondi è racchiusa in una vallata incantevole.

Si trova nel territorio del comune di Mazara del Vallo ed è costituita da quattro laghi di origine carsica: il lago Preola, Gorgo Alto, Gorgo Medio e Gorgo Basso.

Riserva naturale di Preola

L'immagine mostra una veduta dall'alto della Riserva Naturale di Preola e Gorghi Tondi

Veduta dall’alto della Riserva Naturale di Preola e Gorghi Tondi

 

La vegetazione è bassa, mediterranea e tipicamente lacustre, e costituisce il naturale rifugio di molti uccelli migratori.

Il WWF ha istituito un Centro Visitatori dotato di aula didattica multimediale e due sentieri attrezzati di osservatori sul Lago Preola e sul Gorgo Basso.

Tra la flora della riserva spicca la palma nana, la quercia calliprina e il lentisco, mentre ramarri, testuggini palustri, anatre selvatiche, usignoli e numerosi rapaci costituiscono la fauna.

 

 

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Sommario
Riserve naturali vicino Trapani: non solo Zingaro e Saline
Titolo
Riserve naturali vicino Trapani: non solo Zingaro e Saline
In sintesi
In questa articolo trovi un elenco completo di tutte le riserve naturali orientate di trapani e dintorni. Lo Zingaro, le Saline e tutte le riserve vicino Trapani.
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